Ella & John – The Leisure Seeker – Recensione

Un viaggio sulla Old Route 1 a bordo del vecchio “The Leisure Seeker“, il camper di famiglia compagno di vacanze nelle estati degli anni ’70. Così Ella e John intraprendono il loro viaggio, quello che, sanno bene, potrebbe essere ultimo. Una fuga da una realtà troppo dura da accettare e da un destino che vorrebbe vederli divisi, per sempre. Ma Ella e John, i protagonisti dell’ultimo film di Paolo Virzì, non sanno stare divisi.

Nelle sale italiane da domani, 18 gennaio, il “film americano” di Virzì è stato apprezzato e applaudito alla 74/a Mostra del Cinema di Venezia e, come ha spiegato lo stesso regista toscano, è un “film sulla libertà di scegliere la propria vita fino alla fine”.

Ella e John, interpretati dagli straordinari  Helen Mirren e Donald Sutherland, sono i protagonisti di questo “road movie” tratto dal romanzo del 2009 “In viaggio contromano” (“The Leisure Seeker”), di Michael Zadoorian. Una coppia di ottantenni, abituati a trascorrere assieme ogni giorno della propria vita, a condividere tutto e a lottare, sempre assieme, contro tutto e tutti. La loro è una fuga dai figli, ormai adulti e, anche se non ancora completamente indipendenti, troppo invadenti e oppressivi. La loro è una fuga dalle cure mediche che, a causa di due mali tanto diversi quanto terribili, vogliono dividerli per lungo tempo.

Amore, dolore, affetto, gelosia, ossessione e stupore. In “Ella e John” sono tanti i sentimenti che si mescolano e che creano subbuglio nel cuore dei protagonisti e dello spettatore. Virzì ci ha abituati a ridere e a piangere nello spazio di pochi fotogrammi, a farci emozionare con gesti e situazioni solo apparentemente banali e, come spiegato da lui stesso, a prendere “argomenti tristi e penosi e provare a trasformarli in avventure avvincenti”. Il segreto è mescolare commedia e tragedia, sempre”, ha detto.  E con la storia di Ella e John ci riesce, ancora una volta. Il rapporto tra i due protagonisti, le loro manie e i loro difetti emergono in un viaggio a momenti esilarante, in altri casi terribile. L’epilogo della loro avventura, di certo non del loro amore, è spiazzante e al tempo stesso liberatorio: per Ella e John e per i loro figli, finalmente costretti a crescere e a guardare avanti.

 

Sonia Arpaia