L’uomo che non cambiò la storia, l’11 maggio al cinema

Istituto Luce Cinecittà presenta “L’uomo che non cambiò la storia“, un film di Enrico Caria, prodotto e distribuito da Istituto Luce Cinecittà, in uscita nelle sale italiane da domani, 11 maggio 2017. Il film, dopo essere stato applaudito e felicemente accolto dalla critica all’ultima Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia, è un irresistibile ‘docu-noir’ che racconta la storia vera, straordinaria ed esemplare di Ranuccio Bianchi Bandinelli, il principe dell’archeologia italiana, di una visita guidata, e del più clamoroso attentato mai immaginato nella storia del Novecento: quello contro Hitler e Mussolini, riuniti nel celebre viaggio del Fürher in Italia nel 1938, in cui il professore archeologo fece da cicerone per le bellezze artistiche del Paese, e da segreto, impossibile tirannicida. Una brillante parabola politica e satirica, e una lezione di stile, in cui come la Storia ci ricorda i dittatori non morirono, ma la lezione di cultura e senso critico di Bianchi Bandinelli straordinariamente sopravvive.

Il film arriva nelle sale italiane distribuito da Istituto Luce Cinecittà con un tour di programmazioni e proiezioni alla presenza del regista in diverse città, e dopo essere stato presentato, oltre al Festival di Venezia, in sedi internazionali in Regno Unito e Brasile. Oltre allo straordinario materiale dell’Archivio storico Luce, il film si avvale tra l’altro della consulenza musicale di Pivio, delle musiche dello stesso e di Aldo De Scalzi, e di Daniele Sepe, Stefania Graziani, Tony Carnevale; nomi importanti per un intreccio raro di world music, rock e pezzi per piano solo. E sorprendenti sono gli inserti da graphic novel, a complemento di dove non poteva arrivare l’archivio, con le illustrazioni di Spartaco Ripa. La sceneggiatura è liberamente tratta dal quel piccolo gioiello diaristico che è ‘Hitler e Mussolini. 1938 Il viaggio del Führer in Italia’ di Ranuccio Bianchi Bandinelli (capitolo fulminante del volume Dal Diario di un borghese), che sarà rieditato da Istituto Luce Cinecittà nel cofanetto dvd del film, in una pubblicazione ricca di contenuti extra, di prossima uscita.

L’UOMO CHE NON CAMBIÒ LA STORIA – IL FILM
L’uomo in questione è un professore universitario: Ranuccio Bianchi Bandinelli, massimo studioso italiano d’arte romana e tra i padri dell’archeologia moderna. Il che, negli anni trenta, faceva di lui un personaggio di cui il regime fascista andava fiero… Salvo che il professore, era un convinto antifascista. I nodi vengono però al pettine in occasione del famoso viaggio di Hitler in Italia del 1938, quando Ranuccio viene cortesemente invitato ad accompagnare in veste di interprete e cicerone Duce e Fürher, in giro per musei e siti archeologici. A questo punto si ritrova davanti a un bivio: vestire in orbace e scattare sull’attenti davanti ai due odiati dittatori, o compromettere studi, carriera e forse incolumità personale? Insomma: che fare? Quando poi il cortese invito si trasforma in un ordine perentorio che lui non può rifiutare, non ha più scelta.
Ma una volta “reclutato” obtorto collo, il professore si rende conto che nessuno lo perquisisce, nessuno lo controlla, che può avere la massima libertà d’azione decidendo tempi e percorsi delle visite guidate… Mettendogli (per quattro giorni di seguito) quei due mostri a meno d’un metro di distanza… La Storia gli sta offrendo un’occasione incredibile: lui potrebbe fermare la loro follia.
Come andarono le cose dopo quel 1938, la Storia ce lo ricorda bene. Questo film ci racconta invece dettagliatamente e irresistibilmente come non andarono. E soprattutto quale postuma vendetta di stile è sopravvissuta di quell’indimenticabile lezione tenuta ai due dittatori dal professor Bianchi Bandinelli.

ECCO IL TRAILER DEL FILM