Niki Lauda è morto, in “Rush” l’incidente e la rivalità con James Hunt

La vita di Niki Lauda, morto oggi all’età di 70 anni, sembra una sceneggiatura perfetta: nel 2013, la caduta e la risalita del leggendario campione della Formula 1 che visse due volte – prima e dopo l’incidente del Nurburgring – e la rivalità con James Hunt, scomparso nel 1993, venne raccontata dal film “Rush”, diretto dal premio Oscar Ron Howard. A vestire la tuta di Niki Lauda è stato Daniel Bruhl, mentre Chris Hemsworth interpretava Hunt: due personalità completamente opposte, razionale uno (Lauda era soprannominato “il computer”), genio e sregolatezza l’altro.

La pellicola, che collezionò due nomination ai Golden Globe, vinse un BAFTA per il miglior montaggio e sbancò il boxoffice, raccogliendo 90 milioni di dollari, in realtà presenta una serie di inesattezze storiche per esigenze di copione. Niki Lauda ha raccontato che con James Hunt c’era profondo rispetto e amicizia e che i momenti di tensione scattarono solo quando, al Gran Premio di Brands Hatch, il britannico non fu squalificato. Tra le tante curiosità sul film, quella relativa alla protesi dentale che Daniel Bruhl ha dovuto indossare per riprodurre al meglio la mimica facciale di Niki Lauda. Inoltre, l’attore non guidava la monoposto: la controfigura era il pilota italiano Mauro Pane, morto tragicamente in un incidente automobilistico un anno più tardi.

Il documentario della BBC sull’incidente del 1976 al Nurburgring

Il drammatico Gran Premio di Germania del primo agosto del 1976, quando accadde il tragico incidente che ebbe conseguenze devastanti sulla salute di Niki Lauda, è stato raccontato anche dal documentario della BBC “James Hunt vs Niki Lauda – Historic Clash Of The Titans”, diretto da Hannes Michael Schalle. Attraverso una serie di filmati inediti, testimonianze dirette e interviste esclusive, il docu-film analizza da vicino quanto accaduto in quella terribile giornata a Nurburgring, quando la Ferrari dell’austriaco si schiantò contro una parete rocciosa e si trasformò in un’armatura di fuoco in cui il pilota rimase intrappolato. Dopo l’intervento di alcuni avversari che abbandonano la gara per salvargli la vita, Niki Lauda viene portato d’urgenza in ospedale mentre lotta tra la vita e la morte. Dato per finito, un recupero record di soli 42 giorni lo rimette miracolosamente in pista per la corsa di Monza. Il docu-film ha analizzato l’impatto che l’incidente ha avuto non solo sulla sua vita, ma anche sullo sport e sull’incremento della sicurezza delle corse automobilistiche.