Paolo Villaggio è morto: addio al ragioniere Fantozzi

Paolo Villaggio è morto oggi a Roma, aveva 84 anni: da alcuni giorni era ricoverato in una clinica privata, soffriva da tempo di diabete e negli ultimi mesi aveva avuto anche diversi problemi respiratori. “Ciao papà, ora sei di nuovo libero di volare”, ha scritto su Facebook la figlia Elisabetta, allegando una vecchia foto in bianco e nero con il padre e il fratello Pierfrancesco.
Nato a Genova nel 1932, dopo aver abbandonato gli studi di giurisprudenza e avere svolto diversi lavoretti, viene assunto in un’industria nella quale organizza gli eventi aziendali: è qui che nasce il personaggio del ragioniere Ugo Fantozzi, a cui prima dedica alcuni libri e poi presta il volto in ben dieci film, dal primo “Fantozzi” fino a “Fantozzi 2000 – La clonazione”, insieme al suo microcosmo formato dalla moglie Pina, dalla mostruosa figlia Mariangela, dal collega Filini e dall’eterna fiamma signorina Silvani.
Nella sua carriera ha lavorato anche con Federico Fellini, Ermanno Olmi, Mario Monicelli, Marco Ferreri e Lina Wertmuller. Nel 1992, in occasione della 49esima Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, ricevette il Leone d’oro alla carriera. Nell’agosto del 2000 gli fu assegnato al Festival del cinema di Locarno il Pardo d’onore alla carriera.
“Ho avuto una vita molto felice e me la sono costruita con accanimento scientifico. Ho visto un Tognazzi meraviglioso, straordinario, un Pozzetto comico buonissimo, ho conosciuto Monicelli, la persona più onesta mai incontrata. Ne ho fatte di cotte e di crude. Posso finire qui e dire che ho vissuto“, aveva detto in un’intervista di qualche anno fa.