Roma e l’ambiente raccontati dal cinema: il 30 settembre al Green Movie Film Fest

Tre documentari per raccontare il rapporto tra Roma, il Lazio e l’ambiente attraverso storie di denuncia e degrado ma anche di buone pratiche. E’ la proposta del Green Movie Film Fest (www.greenmoviefilmfest.org), che avrà luogo sabato 30 settembre presso l’ex Cartiera Latina in via Appia Antica a partire dalle ore 18.30 (ingresso libero).  Il programma della serata prevede la proiezione, presso la sala Cederna, del documentario “La Grande Monnezza” per la regia di Chiara Bellini (alle ore 18.30) e a seguire, alle ore 20.30, “Ci vuole un fiore” di Vincenzo Notaro. In chiusura il documentario di Patrizia Santangeli “Monte Inferno”, alle ore 21.30.

Le proiezioni sono ospitate nell’ambito del Think Green EcoFestival (30 settembre – 1 ottobre), manifestazione nata con lo scopo di sostenere e promuovere, attraverso arte e occasioni d’incontro, la cultura ambientale; organizzata dall’associazione Think Green Factory presso la sede dell’Ente regionale del Parco Appia Antica. Saranno presenti alla serata Green Movie, oltre ai tre registi, Massimiliano Pontillo, Presidente di Pentapolis Onlus che ha promosso l’iniziativa e il curatore della rassegna Marino Midena (La Nuova Ecologia).

Il Green Movie Film Fest, vuole sensibilizzare il pubblico cinematografico sui temi ambientali e coinvolgere la filiera produttiva, filmakers, produttori e distributori, in pratiche a impatto zero.

Programma Documentari Green Movie Film Fest

Sabato 30 settembre – sala Cederna – ex Cartiera Latina | via Appia antica 42-50

Ingresso libero

h. 18.30

La Grande Monnezza (Ita 2016) Durata: 57′

Regia: Chiara Bellini

Roma. Malagrotta. Monnezzopoli: un paradigma tra classe politica, imprese e semplici cittadini.

La gestione dei rifiuti è sempre stato il regno dei soldi facili, ma l’inquinamento e le malattie hanno portato a galla questo sistema criminale, incancrenito ormai nella Capitale, ma anche nell’intero Paese. Le uniche a vincere nel far west della corruzione sono le popolazioni locali, che in nome dell’attaccamento alla propria terra, del diritto alla salute e alla dignità si stanno riappropriando degli strumenti della buona politica e dell’amministrazione dal basso.

h. 20.30

Ci vuole un fiore (Ita 2017) Durata: 52′

Regia: Vincenzo Notaro

Nel 2008 nel quartiere più antico della città di Roma, alla Garbatella, è nato il primo orto urbano di Roma. Il palazzo della regione Lazio fa da sfondo a spaventapasseri e alberi di vario genere che oggi coprono e arricchiscono di verde l’area sottostante, un tempo dominata da desolazione e ghiaia. Da qui prende vita il documentario “Ci vuole un fiore” che narra la lotta di semplici cittadini contro un’amministrazione ancorata a vecchi modelli economici che vanno a discapito del benessere del cittadino. Da qui la decisione di occupare aree degradate e farne orti condivisi. Tra queste lotte cittadine, si insinuano storie più intime come quelle di Giacomo e Luigi, distanti per età, ma uniti dall’amore per la terra.

h.21.30

Monte inferno (Ita 2016) Durata: 60′

Regia: Patrizia Santangeli

Monte Inferno è il racconto di un posto segnato dalla presenza una discarica. Un documentario sulla solitudine di chi vive ai margini della montagna di spazzatura e sulla speranza che solo l’umanità e la natura sanno dare. Erano gli anni ’70 quando a Borgo Montello, centro Italia, iniziò l’accumulo di rifiuti che continua ancora oggi con gravi danni all’ambiente e alle persone. Nel 1994 il pentito di camorra Carmine Schiavone dichiarò che alla fine degli anni ’80 furono interrati nella zona rifiuti tossici e nel 1995 venne ucciso Don Cesare Boschin, il parroco di Borgo Montello che aveva denunciato il traffico di quei rifiuti nella zona. L’inchiesta sulla sua morte, archiviata senza un colpevole, si è riaperta nel giugno del 2016.