Si muore tutti democristiani – Recensione
“Meglio fare cose pulite con soldi sporchi, o cose sporche con soldi puliti?”. Per dirla in altro modo: meglio vivere in maniera soddisfacente (per gli altri…), bella casa e famiglia felice, scendendo a compromessi, o andare avanti seguendo i propri ideali e svolgendo il lavoro dei sogni? Ce lo raccontano i ragazzi del collettivo “Il Terzo segreto di Satira”, che da oggi sono al cinema con il loro film d’esordio, “Si muore tutti democristiani”, pellicola presentata in anteprima alla Festa del Cinema di Roma, nell’ottobre scorso. Il titolo riprende e inverte, in qualche modo, una famosa frase Luigi Pintor, che nel 1983 scrisse sul Manifesto “Non moriremo democristiani”.
Stefano (Marco Ripoldi), Fabrizio (Massimiliano Loizzi) ed Enrico (Walter Leonardi), protagonisti e registi, interpretano tre amici, che si conoscono da una vita, e condividono studi, passioni, sogni e ideali. Sono riusciti, non senza sacrifici, a fondare una loro piccola casa di produzione, per realizzare video e documentari a tema sociale. Quando assieme al progetto tanto desiderato, arriva anche una consistente offerta economica, sembra davvero tutto perfetto, ma… il compromesso è dietro l’angolo. Ecco che giunge la fatidica domanda, e il dilemma che li accompagna, e ci accompagna: rifiutare il lavoro e restare “puri” e “sfigati”, o accettare la proposta e stravolgere le proprie vite e i propri principi?
La riflessione ironica, ma allo stesso tempo impetuosa e malinconica, che fa da sfondo all’intera commedia è quella che caratterizza le vite di tanti trentenni e quarantenni di oggi. Attraverso un racconto semplice, appassionato e malinconico, “Il Terzo segreto di Satira” riesce a spiegare cosa succede quando l’etica e i buoni propositi si scontrano con la quotidianità, i compromessi e le tentazioni del successo. “Desideravamo raccontare il percorso lavorativo e umano di tre amici e colleghi: il loro passato etico, politicizzato e anti-sistema e il loro presente precario e frustrante, ma coerente. E anche il compromesso che porta sì serenità economica, ma che spegne le loro passioni di gioventù – hanno raccontato i tre registi alla presentazione del film – Tutto con un tono da commedia e l’umorismo che caratterizza il nostro lavoro”. Una missione compiuta, con ironia e leggerezza, e con la partecipazione straordinaria di Valentina Lodovini e Francesco Mandelli.
Sonia Arpaia