Torino Film Festival 2017, vince “Don’t forget me”

“Don’t forget me” sbanca la 35esima edizione del Torino Film Festival: la pellicola di Ram Nehari, che racconta l’amore tra una ragazza anoressica e un suonatore di tuba, vince il premio come Miglior film, quello per il Miglior attore a Nitai Gvirtz e anche quello per la Migliore attrice a Moon Shavit (ex aequo con Emily Beecham per “Daphne”). Il pubblico invece ha premiato “A voix haute” di Stéphane De Freitas, mentre una menzione speciale va poi a “Kiss and cry” di Chloé Mahieu e Lila Pinell, sul legame tra un gruppo di pattinatrici quindicenni, che vince anche il premio per la miglior sceneggiatura. La giuria presieduta da Pablo Larrain ha voluto assegnare una menzione speciale anche a uno dei due film italiani in concorso, “Lorello e Brunello”, il documentario realizzato da Jacopo Quadri, al suo esordio, che racconta la vita di due fratelli agricoltori. “Questo è anche il racconto di un assedio. I due contadini sono soprattutto esseri umani che smettono di essere ciò che sono nel momento in cui diventano solo produttori di merci e vengono assediati dal grande mercato globale. Insieme a loro è sotto assedio l’esistenza della vita e dell’economia contadina”, ha detto il regista. “In realtà Lorello e Brunello sono miei vicini di casa, li vedevo passare con le pecore ogni giorno e siamo diventati amici. Questo documentario è stato anche un po’ una scusa per conoscerli meglio. Loro si sentono un po’ invisibili, ma hanno subito accettato il fatto di comunicare all’esterno il loro mondo. Per loro tradisce chi abbandona il territorio e lo fa tornare ad essere macchia, ovvero terra di lupi e selvaggina. E questo non va fatto”, ha concluso.