Il “doppiaggese” al cinema e in tv – Recensione del libro di Angela Sileo

Da sempre, c’è chi accusa il doppiaggio di alterare la veridicità dei dialoghi, chi invece lo apprezza grazie al lavoro di doppiatori e adattatori talentuosi che migliorano la fruibilità del testo filmico. Fin dalle origini del sonoro, il tema del doppiaggio ha conquistato l’attenzione dei filmologi, dei cineasti e del pubblico italiani. Per non parlare del recente fenomeno del fansubbing, la traduzione amatoriale (non autorizzata) dei dialoghi in una lingua diversa da quella originale e la sincronizzazione dei relativi sottotitoli al video e all’audio di un film o di una serie tv. Oggi la centralità del doppiaggio tra le pratiche traduttive è acclarata, tanto che si comincia a parlare del doppiaggese, una sorta di terza lingua tra l’inglese e l’italiano. È sui questi aspetti che si concentra “«Doppiaggese»: verso la costruzione di un metodo” – il volume di Angela Sileo, tratto dalla sua tesi di dottorato in Lingue e letterature straniere presso l’Università di Roma “Tor Vergata”, insignita nel 2017 della menzione d’onore da parte dell’Associazione Italiana di Anglistica (AIA) – che analizza i dialoghi di due soap-opera molto famose trasmesse su Canale 5, una americana (“Beautiful”) e una italiana (“CentoVetrine”). Una larga fetta di pubblico italiano è ancora ancorata alla necessità del doppiaggio ed è costantemente esposta, quindi, a fenomeni di interferenza dall’angloamericano (considerando le innumerevoli produzioni che infarciscono i palinsesti tv e non solo). Il volume di Angela Sileo vuole porsi come un punto di partenza per individuare le zone maggiormente instabili della lingua e rendere consapevoli gli spettatori – ma soprattutto coloro che traducono e adattano i dialoghi – dell’importanza della trasposizione della struttura narrativa.

La presentazione del volume è in programma lunedì 8 ottobre alle 10, all’Università di Tor Vergata di Roma (edificio B, piano II, sala riunioni), con la partecipazione di Daniela Altomonte, dialoghista-adattatrice per la TV e per il cinema.