Orso d’Oro 2018, al Festival di Berlino trionfa “Touch me not”

“Touch me not” della romena Adina Pintilie ha vinto l’Orso d’oro 2018: il Festival di Berlino ha premiato il  documentario sperimentale della regista 38enne che esplora l’intimità sessuale e le paure che la circondano. Ritirando il premio più prestigioso della Berlinale, la regista ha spiegato che la sua opera aveva lo scopo di “invitare gli spettatori a confrontarsi” con il suo ritratto schietto del sesso, della disabilità e delle inibizioni. Al femminile anche l’Orso d’Argento, il Gran Premio della Giuria che è stato assegnato a “Mug”, la pellicola sulla storia di un uomo che è evitato dalla sua comunità dopo essere stato sottoposto un trapianto del volto, per coprire i segni di un terribile incidente. Un film che, nelle parole della regista, la polacca Malgorzata Szumowska,“riflette i problemi non solo del mio Paese, ma dell’intera Europa”. Anche la paraguayana Ana Brun, ritirando il premio come miglior attrice per “Las herederas”, lo ha dedicato “alle donne del mio Paese, che sono delle combattenti”. La pellicola è stata premiata anche con l’Orso d’argento Alfred Bauer a Marcello Martinessi. Il premio come miglior attore è andato invece ad Anthony Bajon per “La priere”, mentre l’Orso d’argento per la miglior regia è stato vinto da Wes Anderson per il lungometraggio d’animazione ‘”L’isola dei cani”: il premio è stato ritirato da uno dei collaboratori più fidati del regista, l’attore Bill Murray, che ha doppiato uno dei personaggi. “Sono arrivato con i cani e riparto con un orso”, ha detto sul palco. Per il regista si tratta del secondo riconoscimento vinto alla Berlinale, dopo il Gran premio della giuria conquistato con “Grand Budapest Hotel”.

Orso d’oro 2018: delusione per l’Italia

Nessun premio principale per l’Italia – in concorso con “Figlia mia” di Laura Bispuri, con protagoniste Valeria Golino e Alba Rohrwacher – ma è arrivato uno dei premi minori, la menzione speciale nella sezione Generation Kplus per “Cena d’aragoste” di Gregorio Franchetti.