Scandalo molestie, Michael Douglas accusato da un’ex impiegata

Per evitare di essere travolto dallo scandalo molestie che ha infiammato Hollywood, Michael Douglas gioca d’anticipo e rivela di essere stato accusato di comportamenti indecenti da parte di una ex dipendente e nega tutte le accuse prima ancora che venissero rese note alla stampa.
I fatti risalirebbero a 32 anni fa: secondo un’ex impiegata della sua società di produzione a New York, Douglas si sarebbe masturbato davanti a lei e l’avrebbe poi ostracizzata a Hollywood. L’attore premio Oscar per “Wall Street” sarebbe venuto a conoscenza delle accuse – e dell’articolo di denuncia a cui stava lavorando “Hollywood Reporter” – prima di Natale, quando il magazine lo ha contattato per chiedergli un commento. “Non so da dove cominciare: è una completa bugia, una fabbricazione, nessuna verità”, ha risposto Douglas in un’intervista a “Deadline Hollywood”, giocando d’anticipo rispetto alla pubblicazione dell’articolo. “Ho sentito il bisogno di anticiparli”, ha effettivamente ammesso l’attore 73enne, che riconosce di aver pronunciato volgarità di fronte alla donna, ma nega fermamente di aver mai usato un linguaggio esplicito con lei e respinge le accuse di averla ostracizzata a Hollywood: “È completamente falso. Era una donna coinvolta nello sviluppo della mia società, e semplicemente non abbiamo avuto dei buoni risultati al tempo in cui era lì, così sono andato avanti. Non l’ho mai ostracizzata, se mi avessero chiamato dall’industria del cinema chiedendomi di lei, sarei stato onesto, ma non l’avrei mai ostracizzata”, ha continuato. “Sono orgoglioso di essere solidale con il movimento femminista: mia madre era un’attrice, io stesso ho sposato un’attrice e ho supportato questo movimento con tutto il cuore, durante tutti questi anni. Ho avuto una ventina di collaboratrici donne che hanno lavorato nella mia azienda, in diverse aree, nel corso degli anni. Oltre 20 produttori con cui ho collaborato erano donne, per non parlare di tutte le attrici con cui ho lavorato” e ora spunta fuori “una dipendente licenziata 32 anni fa, che forse era scontenta, di cui non avevo più sentito parlare”, conclude Douglas.