“Tutti i soldi del mondo”: Mark Wahlberg strapagato per i reshoot, 1000 dollari a Michelle Williams
Non c’è pace per “Tutti i soldi del mondo”: il regista Ridley Scott aveva deciso di rigirare gran parte del film – che racconta il rapimento del magnate del petrolio J. Paul Getty – a causa delle accuse di molestie che hanno travolto Kevin Spacey, sostituito con Christopher Plummer: secondo alcune indiscrezioni riportate dalla stampa statunitense, Mark Wahlberg sarebbe stato pagato 1000 volte di più rispetto a Michelle Williams per i reshoot. L’attore avrebbe ricevuto 1,5 milioni di dollari, mentre la protagonista sarebbe stata pagata circa 80 dollari al giorno, per un totale di mille dollari soltanto. L’attivista Amber Tamblyn ha definito l’episodio “totalmente inaccettabile”, mentre l’attrice Jessica Chastain ha detto che la Williams è un’attrice “brillante” che “merita di più”.
Eppure si tratta solo dell’ennesimo episodio di pay gap, la differenza di retribuzione tra uomini e donne che vige ad Hollywood che molto spesso le attrici hanno denunciato, chiedendo di essere trattate e pagate come i loro colleghi. Il discorso di Patricia Arquette infiammò la platea degli Oscar 2015: “Abbiamo combattuto per i diritti di tutti gli altri, è ora di ottenere la parità di retribuzione una volta per tutte, e la parità di diritti per tutte le donne negli Stati Uniti”, disse, stringendo la statuetta appena vinta per “Boyhood” e scatenando l’applauso delle colleghe, tra cui Meryl Streep. L’attrice più premiata della storia è una delle star che si è impegnata nella battaglia per la parità di genere (negli anni scorsi scrisse a ogni singolo membro del Congresso per chiedere di schierarsi a favore della gender equality, ottenendo ben poche adesioni), insieme a tante altre attrici come Charlize Theron, Jennifer Lawrence, Emma Watson, Emma Stone, Angelina Jolie, Natalie Portman, Salma Hayek e Reese Witherspoon. Anche Robin Wright, protagonista della serie tv “House of Cards”, chiese di essere pagata come il suo compagno di set, Kevin Spacey.