Festival di Cannes 2018: “Dogman” di Garrone e “Lazzaro felice” di Alice Rohrwacher in concorso

L’Italia torna in concorso nella selezione ufficiale del Festival di Cannes 2018 con “Dogman” di Matteo Garrone e “Lazzaro felice” di Alice Rohrwacher. Il nuovo film da regista di Valeria Golino, “Euphoria”, sarà presentato nella sezione Un Certain Regard. Torna in gara anche l’87enne Jean-Luc Godart con “Le Livre D’Image”, insieme a “Blackkklansman” di Spike Lee e “Three Faces” di Jafar Panahi; il film di apertura sarà “Todos lo saben” di Asghar Farhadi. Il direttore del Festival di Cannes 2018, Thierry Fremaux, ha detto che le autorità francesi stanno sostenendo la loro richiesta a Teheran per permettere al regista dissidente di mostrare il suo nuovo film e poi «lasciarlo tornare a casa». 

Nella selezione ufficiale del Festival di Cannes 2018 ci saranno anche “En Guerre” di Stephane Brizè, “Netemo Sametemo” di Ryusuke Hamaguchi, “Plaire aimer et courir vite” di Christophe Honorè, “Les filles du soleil” di Eva Husson, “Ash Is Purest White” di Jia Zhang-Ke, “Shoplifters” di Kore-Eda, “Hirokazu Capharnaum” di Nadine Labaki, “Buh-Ning” di Lee Chang-Dong, “Under The Silver Lake” di David Robert Mitchell, “Zimna Wojna” di Pawel Pawlikowski e “Yomeddine” di A.B Shawky e “Leto” di Kirill Serebrennikov. Escluso, per ora, “Loro” di Paolo Sorrentino.

Festival di Cannes 2018, il ritorno di Garrone

Con “Dogman”, Matteo Garrone ritorna al passato, esattamente al 2002, alle atmosfere sporche, grigie e cattive de “L’imbalsamatore”. «È un film che si ispira liberamente ad un fatto di cronaca nera accaduto trent’anni fa, ma che non vuole in alcun modo ricostruire i fatti come si dice che siano avvenuti. Ho iniziato a lavorare alla sceneggiatura dodici anni fa: nel corso del tempo l’ho ripresa in mano tante volte, cercando di adattarla ai miei cambiamenti. Finalmente, un anno fa, l’incontro con il protagonista del film, Marcello Fonte, con la sua umanità, ha chiarito dentro di me come affrontare una materia così cupa e violenta, e il personaggio che volevo raccontare: un uomo che, nel tentativo di riscattarsi dopo una vita di umiliazioni, si illude di aver liberato non solo se stesso, ma anche il proprio quartiere e forse persino il mondo. Che invece rimane sempre uguale, e quasi indifferente», ha raccontato il regista.

Festival di Cannes 2018, “Loro” di Sorrentino assente dalla selezione ufficiale

«Il film esce in Italia in due parti: una uscirà prima dell’inizio del Festival di Cannes. La natura stessa di quel progetto ci ha fatto un po’ esitare sul modo in cui mostrare il film a Cannes. Le discussioni sono ancora in corso». Così il delegato generale del Festival di Cannes 2018, Thierry Frémaux, ha spiegato l’assenza di “Loro” di Paolo Sorrentino dalla selezione ufficiale. La pellicola, che ha come protagonista Toni Servillo nei panni di Silvio Berlusconi, uscirà in due parti, il 24 aprile e il 10 maggio. Ricordando che Sorrentino non è certamente l’unico tra i grandi assenti, il responsabile del Festival ha insistito sul fatto che in questa 71esima edizione, ci sono tanti registi “nuovi”. Dopo le tante volte in cui «ci è stato detto che erano sempre gli stessi, abbiamo spalancato porte e finestre a gente che non era mai venuta».