Last Christmas – Recensione

Last Christmas, I gave you my heart…”. La canzone più passata in radio, più utilizzata in tv e più usata e “abusata” sui social nel periodo natalizio, fa da colonna sonora a “Last Christmas” uno dei film “di Natale” più attesi del 2019. Il cuore è quello di Kate, interpretata da Emilia Clarke, conosciuta dal grande pubblico per il ruolo di Daenerys Targaryen in “Game of Thrones”. La storia è quella di Kate, che si aggira per le strade di Londra, a pochi giorni dal Natale, assieme a tutte le sue scelte sbagliate, con le campanelle sulle sue scarpe come sottofondo, e il suo lavoro come elfo in un negozio di articoli natalizi aperto tutto l’anno. Il cuore è anche quello di Tom (Henry Golding), che compare all’improvviso nella vita di Kate, incrocia la sua storia e le offre un punto di vista diverso, per affrontare e superare gli ostacoli.

Tra Kate e Tom la sintonia è speciale, e non è solo per la magia del Natale che pervade l’aria della fredda Londra, o per la neve che cade all’improvviso. Tom accompagna Kate, la protegge e le indica la strada più giusta da seguire. A fare da contorno, a una serie di situazioni magiche e allo stesso tempo bizzarre. Buffi addobbi natalizi e una serie di personaggi che rendono questa commedia romantica tanto “british” quando caotica e comica. Sarà perché c’è lo zampino, anzi la firma, di Emma Thompson, che con il marito Greg Wise ha scritto il soggetto del film, che ha collaborato alla sceneggiatura, ha prodotto la pellicola e interpreta uno dei personaggi più strani e tragicomici del film. Senza dimenticare, come suggerisce il titolo, la hit di George Michael e i numerosi successi del cantante britannico, che accompagnano la vita di Kate, che sogna proprio di diventare una cantante. Il resto lo fa la buona regia di Paul Feig, che, in merito alla storia, ha spiegato: “Tom dice sempre a Kate di alzare lo sguardo: si rende conto di ciò che ci stiamo perdendo perché abbiamo sempre lo sguardo sui telefonini. Tom insegna a Kate a vivere senza paraocchi e ad apprezzare il mondo che la circonda. Lavora anche in un rifugio per senzatetto, dove la porta per cercare di coinvolgerla: inizia così a cambiarle la sua prospettiva”.

Coinvolgente, divertente ed emozionante, “Last Christmas” è arricchito da un brano inedito di George Michael, oltre che dall’intramontabile successo del 1984. E in questo caso il testo della canzone calza davvero a pennello.

 

Sonia Arpaia