Oscar 2017, vincono i truccatori italiani Bertolazzi e Gregorini: statuetta dedicata agli immigrati

“Io sono italiano, questo Oscar è per tutti gli immigrati”. Il truccatore Alessandro Bertolazzi lo ha detto dal palco dell’89esima cerimonia di premiazione degli Oscar, ricevendo la statuetta per il Miglior trucco per “Suicide Squad” insieme a Giorgio Gregorini e Christopher Nelson. “Dedico questo Oscar a tutti immigrati, i sogni non hanno frontiere. Noi facciamo film, facciamo sogni che non hanno limiti, nei set cinematografici ci sono persone che lavorano e queste persone provengono da tutto il mondo, ecco perché mi sono sentito in dovere di fare questa dedica”, ha ribadito. Nato a Vercelli, Bertolazzi era alla sua prima candidatura all’Oscar ma lavora da anni con i grandi del cinema: era già stato nominato al Goya per “The Impossible” e al David di Donatello per “Caravaggio”. Attualmente fa parte della scuderia di truccatori dell’agenzia Milton di Londra e si divide tra la capitale britannica e Los Angeles. Una volta conclusa la cerimonia, sono arrivate anche le congratulazioni del premier Paolo Gentiloni via Twitter: “Peccato per ‘Fuocoammare’, congratulazioni a Bertolazzi e Gregorini #Oscars2017 allo stile italiano”, ha scritto.
L’Italia festeggia anche con l’Oscar per il Miglior corto di animazione a “Piper”, storia di un uccellino che diventa grande superando le sue paure, realizzato dal regista di origine italiana Alan Barillaro e da Marc Sondheimer. Barillaro ha dedicato il premio alla moglie e ai figli, “i miei tre piccoli ‘Piper’ a casa, che hanno ispirato questa storia. Vi voglio bene e vi auguro di avere sempre il coraggio di vincere le vostre paure”.