Oscar 2018, tutti i premi: “La forma dell’acqua” è il Miglior film

“La forma dell’acqua” di Guillermo Del Toro è il Miglior film degli Oscar 2018: la pellicola vince anche il premio alla Miglior regia, alla colonna sonora di Alexander Desplats e alla scenografia.  «Ero un bambino, abitavo in Messico e non pensavo che mai mi sarebbe successo tutto questo, ma ci sono persone che sognano e con questi sogni si può parlare anche di cose reali se si ha immaginazione. Quest’ultima è una porta: apritela ed entrate», ha detto il regista dal palco. E’ la quarta volta (in sei anni) che un regista messicano si aggiudica l’Oscar: era accaduto nel 2013 con Alfonso Cuaron  per “Gravity” e nel 2015 e nel 2016 con Alejandro Inarritu per “Birdman” e “The Revenant”.

Oscar 2018, Frances McDormand migliore attrice

Nessuna sorpresa agli Oscar 2018 per quanto riguarda gli attori: Gary Oldman vince il premio per il miglior attore protagonista per il ruolo di Winston Churchill ne “L’ora più buia”, Frances McDormand è la miglior attrice per la sua interpretazione in “Tre manifesti a Ebbing, Missouri”: dopo il consueto discorso di ringraziamento dal palco, ha appoggiato la statuetta e ha chiesto a tutte le donne candidate di alzarsi e di ricevere simbolicamente il premio con lei, con una standing ovation tutta al femminile. In tutta la serata non sono mancati i riferimenti ai movimenti femministi, Time’s Up e #Metoo, giunti al culmine con la presentazione di un filmato da parte di Ashley Judd, Salma Hayek e Annabella Sciorra che parlava di inclusione e di superamento di barriere. «È una battaglia appena cominciata e che siamo intenzionate a portare fino alla fine», ha detto poi la McDormand in sala stampa. Tra gli attori non protagonisti vincono Allison Janney, per “Tonya” e Sam Rockwell per “Tre manifesti a Ebbing, Missouri”.

Oscar 2018, Miglior adattamento a “Chiamami col tuo nome”

L’Italia festeggia con la statuetta alla Migliore sceneggiatura non originale al film di Luca Guadagnino, “Chiamami col tuo nome”: James Ivory, autore dell’adattamento del romanzo di André Aciman che racconta la storia d’amore tra il 17enne Elio e lo studente americano Oliver, è il più anziano vincitore dell’Oscar della storia degli Academy Awards. «È stata un’esperienza che mi ha fatto ringiovanire», ha detto riferendosi al film. «Ho amato l’idea di fare un film in Italia. Per me si trattava di raccontare una storia che aveva una rilevanza anche personale. Tutti noi abbiamo vissuto una storia d’amore importante che è finita male e alla quale comunque siamo sopravvissuti. È una situazione universale. È la storia del primo amore e di come ti fa sentire e di come ti lascia. Tutti possiamo identificarci in essa», ha spiegato. La pellicola aveva centrato quattro candidature agli Oscar 2018: oltre a quella per la migliore sceneggiatura non originale, era in nomination per miglior film, miglior attore a Timothée Chalamet e miglior canzone, “Mystery of Love” di Sufjan Stevens.

Oscar 2018, Spielberg e “Lady Bird” senza statuette

Come in ogni edizione, anche gli Oscar 2018 vantano degli esclusi illustri: snobbati dalla giuria Steven Spielberg e Meryl Streep,  con “The Post” che non ha vinto nemmeno una statuetta. Stessa sorte è toccata a “Lady Bird” e alla sua regista Greta Gerwig, unica donna nominata nella categoria: con cinque nomination, il film non ha vinto nessuna statuetta. Soddisfazione invece per Roger Deakins che, alla quattordicesima nomination, finalmente è riuscito a vincere un Oscar per la fotografia di “Blade Runner 2049”. Prima statuetta a un afroamericano per la miglior sceneggiatura all’esordiente Jordan Peele e al suo “Scappa – Get Out”, la pellicola horror campione d’incassi, che ha messo d’accorso pubblico e critica. “Dunkirk” di Christopher Nolan ottiene tre premi tecnici al miglior montaggio sonoro, miglior montaggio e miglior sonoro, mentre “L’ora più buia” vince per miglior trucco e acconciature e il premio per i migliori costumi va a “Il filo nascosto”. La Disney Pixar con “Coco” vince come miglior film di animazione e per la miglior canzone (“Remember Me”).